Ricercare il benessere nei centri wellness attraverso due pratiche dalle origini antiche: sauna e bagno turco
Si è abituati a pensare alla sauna e al bagno turco nei periodi più freddi dell’anno, ma in realtà queste due pratiche hanno benefici sul nostro corpo in ogni stagione. Stimolano l’apparato cardiocircolatorio e ci liberano dalle tossine.
Le differenze tra sauna e bagno turco
Due toccasana di origine antica, ancora oggi amati dai frequentatori di Spa e centri benessere che li praticano in ogni momento dell’anno, sia d’inverno che in primavera-estate.
Entrambi sfruttano il calore come fonte di benessere a favore del nostro corpo. Si differenziano, però, per l’ambiente che creano, caratterizzato da diversa fonte di calore, temperatura e grado di umidità.
Sauna Finlandese
Questa pratica ha origini nordiche, e ci si riferisce sia all’ambiente in sé, caratterizzato da specifiche condizioni di temperatura e umidità, che alla pratica di benessere che, grazie a questo ambiente si ottiene.

Nel concreto, si tratta di un locale rivestito interamente in legno non trattato, che può essere di varie essenze, anche se il più utilizzato è il pino, all’interno del quale la temperatura viene portata anche ad 80-90°.
Il calore viene originato e aumentato versando acqua su pietre laviche riscaldate. L’aria nell’ambiente è solitamente piuttosto secca, i livelli di umidità sono infatti contenuti, intorno al 15-20%.
All’interno della sauna sono presenti delle panche, sempre in legno, poste a diverse altezze, sulle quali è possibile sedersi o sdraiarsi per rilassarsi e godere del calore. Ovviamente, più le panche sono poste in alto, maggiore sarà la temperatura.

Grazie alla combinazione di differenti temperature, in un range tra i 50 e i 90 gradi, e valori di umidità, comunque entro il 20-25%, è possibile ottenere numerosi benefici per il corpo. Questi possono essere amplificati aggiungendo all’ambiente delle erbe, del fieno o dei rami di alberi particolari, per un effetto più marcato e balsamico.
La permanenza consigliata varia in base alla temperatura, ma non supera mai i 10/15 minuti.
Bagno turco o Hammam
Questa pratica, invece, ha origini mediterranee. Da secoli è una pratica rigenerante per il corpo, che sfrutta il potere benefico del calore, unito all’umidità.
L’ambiente è caldo e decisamente umido. Le temperature sono più basse che nella sauna, raggiungono massimo i 50 gradi, ma il tasso di umidità è decisamente maggiore, anche in percentuali pari al 90-100%.

I rivestimenti del bagno turco sono solitamente piastrellati in ceramica o marmo, come le panche in esso contenute. Il vapore acqueo, spesso arricchito di essenze benefiche per la pelle e le vie respiratorie, viene immesso nell’ambiente dal basso, creando un ambiente caratterizzato da una nebbiolina molto gradevole per il corpo.
Durante un buon bagno è possibile effettuare anche pratiche di scrub con microgranuli, sali o bicarbonato che, combinate all’umidità che si deposita sulla pelle, consentono di amplificarne gli effetti benefici.
L’umidità impedisce il normale processo di evaporazione, e pertanto è possibile trarre beneficio anche solo dall’umidità generata dal bagno di vapore.
Trattandosi di un ambiente con temperature meno proibitive, è possibile prolungare la permanenza in bagno turco ben oltre i pochi minuti consigliati per la sauna, arrivando anche a 20 minuti circa.

Sauna e bagno turco, i benefici
I vantaggi derivanti da queste pratiche sono molteplici: sono utili a prevenire le malattie respiratorie, e nel caso del bagno turco esso è un toccasana anche per influenza e raffreddore. Grazie alla dilatazione delle vene e ala sudorazione, entrambi consentono l’espulsione delle tossine. Ma non solo: le due pratiche aiutano nella perdita di grasso superfluo, favoriscono il rilassamento muscolare e la purificazione degli organi interi, ed esteticamente la pelle assume un aspetto più liscio e levigato.
Link utili: linee guida aggiornate per la riapertura delle strutture termali e dei centri benessere
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