
Coronavirus, morto Luis Sepúlveda
E’ morto oggi, 16/04/2020 Luis Sepúlveda. Lo scrittore cileno, 70 anni, si è spento in Spagna dove era ricoverato da qualche settimana dopo aver contratto il coronavirus di ritorno da un festival letterario in Portogallo. Anche sua moglie, la poetessa Carmen Yáñez, era stata ricoverata in ospedale perché presentava sintomi sospetti ma da giorni risultava negativa ai test. Nato e cresciuto in un quartiere proletario di Santiago del Cile a 13 anni sognava di diventare un calciatore ma l’incontro con Gloria, ”la ragazza più bella del mondo” lo fece andare in un’altra direzione, verso la poesia che era la cosa che lei amava di più. Così diventò un fervido lettore di Garcia Lorca, Antonio Machado e Gabriela Mistral, prima donna latinoamericana a vincere il Nobel per la letteratura nel 1945. Durante la presidenza di Salvador Allende si era iscritto al Partito Socialista ed era entrato a far parte della guardia personale del Presidente cileno. Arrestato nel 1973 dopo il colpo di stato con cui si era instaurata la dittatura di Pinochet, era stato liberato sette mesi dopo per le pressioni di Amnesty International ma, un nuovo arresto lo aveva condannato all’esilio. Nel 1979 in Nicaragua si era unito alle Brigate Internazionali Simon Bolivar. In Europa si era stabilito dopo la fine della rivoluzione, prima ad Amburgo e poi in Francia.
Il suo ultimo romanzo pubblicato in Italia è ‘La fine della storia’ e l’ultima favola ‘Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa’. La produzione favolistica era iniziata nel 1997 con ‘Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare’, pubblicata da Salani e poi da Guanda, forse la sua opera più conosciuta. Ma ricordiamo anche: ‘Patagonia express, appunti dal sud del mondo’, ‘Le rose di Atacama’, solo per citare un paio di titoli, qui la raccolta completa.
Ma Sepúlveda è stato cronista, sceneggiatore, narratore dei nostri tempi, da sempre dalla parte degli oppressi, per dare voce ai più deboli, impegnato in battaglie ambientaliste.
Proprio a marzo Sepulveda era atteso in Italia per partecipare al Festival dei piccoli e medi editori ‘Più libri più liberi’, cancellato per la pandemia.
Redazione
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