Sai qual è il fabbisogno idrico giornaliero per un soggetto adulto sano? Hai mai tenuto conto di quanti liquidi assumi ogni giorno? Bevi solo quando hai sete? A queste domande sui rischi della disidratazione ha risposto l’esperta nutrizionista
Sai qual è il fabbisogno idrico giornaliero per un soggetto adulto sano?
“Per quanto riguarda la donna il fabbisogno idrico corrisponde a circa 2 litri di acqua al giorno, mentre per l‘uomo il fabbisogno è di circa 2,5 litri di acqua al giorno, ci spiega la dott.ssa Elena Bonvegna, dietista, nutrizionista.
Chiaramente in estate bisogna soddisfare gli apporti, in quanto bisogna sopperire alla perdite che si possono verificare con le alte temperature.
Per tutti quelli che non amano l’acqua posso consigliare di utilizzare delle tisane fredde, in quanto sono bevande acaloriche se non vengono addizionate di zucchero. In questo modo apporterete solamente dei liquidi per riuscire a soddisfare i fabbisogni idrici durante le vostre giornate estive.”
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I pericoli della disidratazione
L’acqua costituisce tra il 50 e l’80% del nostro peso corporeo, ecco perché è fondamentale tenersi ben idratati.
Se ti capita di bere solo quando hai sete allora sei già in una fase di lieve disidratazione. Gli altri sintomi, oltre la sete, sono: riduzione della sudorazione, della produzione di urina e avere la “bocca secca”.
Da gvmnet.it
Secondo i dati dell’European Food Safety Authority (EFSA), l’assunzione adeguata per una corretta idratazione è di:
- Neonati sino a 6 mesi: 100 mL/kg al giorno (attraverso il latte)
- Bambini tra 6 mesi e 1 anno: 800-1000 mL/giorno
- Bambini tra 1 e 3 anni : 1100-1300 mL/giorno
- Bambini tra i 4 e gli 8 anni: 1600 mL/giorno
- Età compresa tra 9-13 anni: 2100 mL/giorno per i bambini e 1900 mL/giorno per le bambine
- Adolescenti, adulti e anziani: 2 L/giorno per le femmine e 2,5 L/giorno per i maschi

“I volumi sono leggermente più elevati nel maschio, dato che fisiologicamente è presente più massa magra, comparto corporeo più idratato. Le donne incinte dovrebbero assumere mediamente 350 ml in più al giorno rispetto alle raccomandazioni e quando in allattamento 700 ml in più rispetto alla quota raccomandata.
Leggi anche l’articolo sulla corretta alimentazione in gravidanza ne nostro magazine Radio Salute.
Negli anziani le raccomandazioni sui volumi non variano, ma va ricordato che disidratazione, riduzione dell’assorbimento intestinale dei minerali e perdita dello stimolo della sete rappresentano vari aspetti della senescenza, quindi per combattere l’invecchiamento è consigliato bere il più possibile favorendo l’uso di acque ad alto residuo fisso (> 500 mg/L) con più alte concentrazioni di calcio, magnesio e bicarbonati”.
“E’ altrettanto importante la modalità cui l’acqua viene assunta: è consigliato bere durante tutto l’arco della giornata, non solo in risposta al senso della sete. Il fabbisogno giornaliero d’acqua può essere ottenuto consumando:
- un bicchiere di acqua a colazione,
- due bicchieri di acqua a pranzo,
- due bicchieri di acqua a cena,
- mezzo litro di acqua lontano dai pasti.

Abbiamo dei parametri per valutare il livello di idratazione: il primo è la sensazione di sete, un altro la quantità e la colorazione delle urine. Se non ci si sente assetati e l’urina è di colore giallo chiaro e trasparente, l’organismo è ben idratato. Al contrario, quando l’urina è poca e ha un colore giallo intenso significa che il corpo è povero di acqua ed è necessario dunque assumerne in maggiore quantità”.
Redazione
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