Un’attività antica, per ritrovare il benessere – Lavorare a maglia, contro lo stress
Un’arte ben conosciuta dalle nostre nonne oggi diventa un must per il nostro relax: il knitting è un’attività salutare, in grado di apportare molti benefici sia alla mente che al corpo. A dirlo non sono solo le tante persone che la stanno praticando, ma la British Columbia University, dopo aver condotto un’indagine sull’aiuto che il knitting apporta a chi soffre, ad esempio, di disturbi alimentari.
I 6 benefici del knitting
Sono davvero tanti i vantaggi che si possono trarre dal lavoro a maglia. Ancora una volta la tradizione rappresenta un valore aggiunto nella modernità: si pensi che, secondo gli storici, questa attività, che fosse praticata ai ferri o a telaio, risalirebbe addirittura al IV secolo a.C., come dimostrerebbe una statua greca che si trova ad Atene, al Museo del Partenone.
Un tempo era necessaria per realizzare capi con cui coprirsi; successivamente si è trasformata in un diletto delle nostre antenate (e forse anche antenati), per realizzare maglioni, sciarpe, coperte da destinare al corredo dei futuri nascituri, figli o nipoti che fossero.
Oggi, è diventata un passatempo con cui si intrattengono anche i più giovani e non solo donne, decisamente appassionante e divertente, capace di regalare tanti momenti distensivi e aiutarci a trovare il benessere. In particolare, lavorare a maglia ha i seguenti effetti positivi:
- distrae dal dolore cronico;
- riduce l’ansia e la depressione;
- rilassa;
- rallenta l’inizio della demenza;
- abbassa la pressione sanguigna;
- aumenta il senso di benessere.

Benefici del knitting sulla salute alimentare
Secondo l’università canadese, praticare il lavoro a maglia potrebbe aiutare chi soffre di anoressia o disturbi simili, tranquillizzando e riducendo la paura della malattia. Uno studio pubblicato sul Journal of occupational therapy ha intervistato oltre 3.545 persone che praticano il knitting che hanno dichiarato di sentirsi più felici e meno stressati quando lavorano a maglia.
Cosa si può realizzare con il knitting
Non è detto che il lavoro a maglia debba necessariamente portare alla realizzazione di un indumento o di un capo da utilizzare, tutt’altro: questa attività può essere praticata anche come una sorta di ‘mantra’, semplicemente per il piacere di farla. Come Penelope nell’Odissea tesseva la tela aspettando il ritorno del suo amato Ulisse, allo stesso modo chiunque può lavorare a maglia per intrattenersi in un’attività che, in alcuni casi, può avvicinarsi molto ad uno stato meditativo.

Tuttavia, chi vuole avere anche la soddisfazione di vedere qualcosa di realizzato con le proprie mani, nell’epoca della tecnologia e dei lavori intellettuali, si può dedicare al lavoro a maglia per fare un capo di abbigliamento come un maglione, una sciarpa, una coperta, un berretto, o dei guanti, se si utilizza la lana.
Se invece volete qualcosa di primaverile, dedicatevi all’uncinetto e al cotone, con cui potrete realizzare maglie e golf colorati e divertenti.
Knitting, moda delle star
Da Cameron Diaz a Sharon Stone, da Sarah Jessica Parker a Julia Roberts che ha anche acquistato i diritti del bestseller dell’americana Kate Jacobs “Le amiche del venerdì sera” proprio sul potere empatico del knitting, sembra che la moda dello sferruzzare dilaghi ormai da tempo anche tra le star di Hollywood che non fanno mistero dell’amore per i ferri e la lana.
Senza contare che la passione per la maglia ha preso molto anche l’universo maschile. Basta dare un’occhiata a Facebook per rendersi conto di quante siano le pagine dedicate al knitting seguite anche dagli uomini.
Insomma, per superare la disparità di genere a quanto sono utili anche un gomitolo di lana e dei ferri!
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