Un metodo innovativo per ritrovare il benessere: i segreti del neurofitness
Troppo spesso siamo abituati a separare le dimensioni del benessere e dimentichiamo che mente, corpo e spirito sono un’unica cosa: il neurofitness si basa, innanzitutto, sulla consapevolezza di quanto sia importante considerare ogni parte di noi stessi. Allenare la mente è fondamentale tanto quanto allenare il corpo: vi raccontiamo come farlo attraverso questa disciplina.
Neurofitness, cos’è
Nell’ultimo decennio, negli Usa, le ricerche sulle neuroscienze hanno fatto passi da gigante e i risultati di questi percorsi sono stati messi a disposizione del mondo del lavoro, dei leader e di tutti coloro fossero interessati a capire le potenzialità di quest’ambito.
Il neurofitness nasce dalla fusione tra le ultime scoperte nel campo delle neuroscienze e le più antiche filosofie orientali che, fin dall’antichità, identificano la salute e il benessere delle persone nell’equilibrio tra mente, corpo e spirito.
Che ci si voglia credere o meno, questa visione olistica dell’essere umano sta diventando un punto di riferimento anche per la medicina tradizionale che, da tempo, evidenzia una correlazione tra il benessere del corpo e quello della psiche.
Ecco perché mantenere alta l’attenzione sulla salute della nostra mente è tutt’altro che secondario. L’obiettivo del neurofitness, dunque, è mantenere la mente libera ed esercitare la mindfulness.

Le 3 regole del neurofitness
Cosa fare per praticare il neurofitness? Prima di tutto, imparare a volersi bene, ogni giorno. Come? Rivolgendo a sé stessi pensieri e parole benevole, ed evitando giudizi negativi sulla propria persona, qualsiasi cosa sia accaduta nel corso della giornata.
Ricordatevi che, se avete avuto una discussione con un collega al lavoro, o state attraversando un periodo difficile nella relazione con il vostro partner, non è solo una vostra responsabilità e i problemi vanno quantomeno divisi a metà.
Un’altra regola da seguire per allenare la nostra mente a star bene è essere coerenti, e far seguire ai nostri pensieri e riflessioni le azioni corrispondenti.
Questa coerenza rappresenta un rinforzo positivo per noi stessi che, nel constatare la nostra forza di volontà, ci sentiamo più solidi e meno scalfibili dalle difficoltà della vita.

La terza regola, strettamente connessa alla prima, è pensare e parlare a noi stessi così come lo faremmo nei confronti di una persona amica. In particolare, se commettiamo un errore, è bene non essere troppo severi e giudicanti nei confronti di noi stessi e concederci un po’ di comprensione.
È questo l’atteggiamento che avremmo parlando ad un amico. Queste poche regole sembrano semplici da attuare ma non lo sono affatto e il mondo altamente competitivo in cui viviamo non ci aiuta.
Quindi, tenete bene a mente questi suggerimenti e cercate di metterli in pratica ogni giorno: a lungo andare, diventerà una buona abitudine che influenzerà positivamente anche il vostro organismo.
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