Le spezie possono rivelarsi degli ottimi sostituti del sale ma anche dei classici condimenti che usiamo e di cui a volte abusiamo. Un’alternativa che può essere un’ottima alleata della nostra salute
Le spezie dall’antichità
Le spezie sono considerate sin dall’antichità un alimento prezioso e riservato soltanto ai ceti sociali più ricchi. L’impiego delle spezie infatti, era di consueto riservato agli imperatori o re ed erano inizialmente utilizzate per la conservazione dei cibi prolungandone la freschezza ed evitando la proliferazione della flora batterica. Nel caso in cui i cibi fossero già poco freschi, le spezie servivano per camuffarne l’odore e il sapore, rendendoli ancora mangiabili.

Gli egizi utilizzavano le spezie per l’imbalsamazione dei corpi e nutrivano i costruttori delle piramidi con piatti a base di spezie perché si pensava potessero dare forza e costituire una difesa dalle epidemie. I romani invece, utilizzavano le spezie addirittura per la cosmesi.
In passato inoltre, le spezie venivano utilizzate per rendere i medicamenti più gradevoli ed efficaci. Con il passare del tempo e con l’avvento della medicina moderna, le spezie sono state sempre più abbandonate anche se, per in alcuni paesi, risultano ancora un metodo molto valido per contrastare alcuni tipi di malattie o lesioni. E’ il caso odierno dei paesi dell’Oriente, del Medio Oriente e in particolar modo dell’India.
Le spezie oggi
Grazie al loro profumo e sapore intenso, le spezie possono fungere da esaltatori di pietanze, dandone gusto e carattere. Questo avviene in particolar modo oggi, grazie agli oli essenziali ricavati dalla spremitura o spezzettatura delle stesse spezie, oppure dalla spezia cruda, ancora più aromatica e intensa.
In commercio si possono trovare diversi tipi di spezie, proposte in 4 diverse modalità: intere, in pasta, essiccate in polvere, estratte.
I benefici delle spezie
Ad oggi, le spezie sono molto utilizzate in Oriente ma si stanno man mano diffondendo anche sulle tavole dei paesi europei grazie ai sapori autentici che sanno dare alle pietanze ma anche alle loro qualità benefiche.

E’ risaputo infatti che le spezie regolano l’appetito, come il cardamomo, o migliorino la digestione evitando anche la formazione di gas intestinale; è il caso di curcuma, coriandolo, pepe nero e zenzero. Il coriandolo aiuta l’eliminazione dei parassiti mentre invece lo zenzero, il pepe nero e il cardamomo curano efficacemente le malattie respiratorie.
Alcune, come ad esempio lo zenzero e la curcuma, hanno una spiccata azione antinfiammatoria, cosi come dimostrato recentemente da numerosi studi. Lo zenzero, conosciuto da millenni in Oriente, ha inoltre un potere rinforzante e riscaldante per l’organismo.
In ogni caso, sebbene siano ottime sostitute del sale e dunque ottime alleate per la riduzione del colesterolo nel sangue, bisogna usarle con parsimonia in quanto potrebbero provocare altri tipi di problematiche come irritazioni o infiammazioni.
Ad ogni spezia, il suo scopo
Ogni spezia viene utilizzata per un determinato scopo sia culinario che salutare, scopriamone insieme alcuni.
Aneto: l’infuso di aneto dà anche sollievo in caso di problemi digestivi, mentre assunto prima di andare a dormire concilia il sonno e contrasta l’insonnia. Ha inoltre proprietà diuretiche e depurative, che lo rendono utile contro ritenzione idrica e cellulite, utile anche per preparare impacchi per unghie fragili.

Cannella: ricca di ferro, calcio, vitamina K e antiossidanti. Rimedio popolare contro influenza e raffreddore e aiuta a migliorare la salute del cuore, ridurre il rischio di diabete, mantenere basso il livello dei trigliceridi nel sangue e contrastare l’Alzheimer. Inoltre, svolge anche un’azione antibatterica e antifungina
Anice stellato: una spezia ricca di proprietà antinfiammatorie. Aiuta il processo digestivo e a ridurre la sensazione di nausea, ha inoltre un’azione antibatterica e antivirale che ne fa un utile alleato contro l’herpes labiale. Ha anche un’azione diuretica.
Chiodi di garofano: utilizzati molto nella fitoterapia e alleati della microcircolazione sanguigna, rinforzano il sistema immunitario, mantengono in salute l’apparato cardiovascolare.
Cardamomo: un’efficace protezione contro lo stress ossidativo. L’olio essenziale è anche un ottimo diuretico e disintossicante.
Curcuma: ha proprietà antinfiammatorie, aiuta a prevenire patologie cardiache e degenerative e sembra essere anche una promettente alleata in campo oncologico.. Favorisce inoltre il buon funzionamento del fegato ed è molto usata anche per la cura della pelle, in particolare in India, dove le donne la utilizzano per curare i funghi, irritazioni, ulcere ed ustioni.
Coriandolo: questa spezia favorisce la digestione e ne attenua i disturbi, come la flatulenza, ha proprietà depurative, è in grado di abbassare i livelli di colesterolo e glicemia, svolge un’azione antinfiammatoria utile soprattutto contro artrite e reumatismi.

Noce moscata: svolge azioni analgesiche, lassative, digestive, antireumatiche e addirittura afrodisiache. Inoltre, sarebbe efficace per alleviare i dolori muscolari, favorire la circolazione, stimolare l’appetito, combattere i calcoli biliari.
Questo sono solo alcune delle tantissime spezie che possiamo trovare in commercio. Preferite sempre le spezie fresche piuttosto che quelle confezionate e usatele il più possibile al posto del sale!
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