Arriva in Italia la prima matita da make up al mondo che si pianta dopo l’uso e dalla quale nascono fiori. Lanciata in anteprima mondiale dalla danese SProut, già nota per aver creato le uniche matite da disegno piantabili. Un ulteriore passo verso un consumo equo e sostenibile.
SProut conferma la sua vocazione nel ridare una seconda vita a prodotti di uso quotidiano con innovazioni 100% sostenibili, questa volta rivolte all’industria della cosmetica che produce ogni anno 120 miliardi di tonnellate di rifiuti plastici e che ha di fronte la sfida di migliorare l’impatto ambientale dei suoi prodotti.
Nuova vita alla matita
A chi poteva venire in mente che il make up usato invece di finire tra i rifiuti potrebbe essere un tesoro per il pianeta e tornare a nuova vita?
SProut World, l’azienda danese nota per aver assunto la missione di ripensare prodotti di uso quotidiano rendendoli più sostenibili, ha inventato il primo eyeliner con una capsula all’estremità contenente alcuni semi.
Suo era anche il brevetto della matita da disegno che una volta diventata piccola per l’uso si può piantare per dare vita ad bellissima pianta.
Basta piantare a testa in giù la matita, una volta divenuta troppo corta per poter essere utilizzata, e dopo pochi giorni ecco nascere dei bellissimi fiori selvatici.
L’idea nasce in azienda, dove peraltro circa l’80% dei dipendenti sono donne, durante un workshop creativo in cui sono state proprio le lavoratrici a segnalare che tra i prodotti di uso quotidiano, che ognuna aveva sempre con sè, c’era proprio una matita da trucco e in particolare quella da occhi. Quale modo migliore, anche in una logica di economia circolare, che rendere sostenibile e piantabile una matita di questo tipo con l’obiettivo di ispirare comportamenti virtuosi nella vita di tutti i giorni.
Ascolta l’intervista al CEO e fondatore di SProut Michael Stausholm, qui di seguito
Un piccolo gesto per aiutare il pianeta
Il concetto alla base è semplice: se puoi piantare una matita da trucco dopo l’uso, che cos’altro può fare ciascuno di noi per aiutare il pianeta? Sono i piccoli gesti che contano e questo è un inizio.
Allo stesso tempo, la matita è un’innovazione, geniale nella sua semplicità, che può stimolare l’industria della cosmetica a muoversi in direzione di una maggiore sostenibilità, anche considerando che ogni anno produce circa 120 miliardi di rifiuti plastici.
Disegnare un prodotto che dall’inizio a fine vita sposa questa filosofia di sostenibilità e riuso è un’ispirazione in questo senso.
Un eyeliner unico al mondo: solo ingredient naturali, privo di microplastiche, certificate contro le allergie e arricchito da olii naturali, prodotto in Europa e in modo socialmente responsabile.
La capsula che contiene i semi, che poi daranno vita ai fiori selvatici, è realizzata in cellulosa compostabile con un rivestimento prodotto dallo zucchero di canna, e quindi anch’essa riciclabile e compostabile. La matita è prodotta in Europa secondo gli standard etici anche sotto il profilo sociale e delle condizioni dei lavoratori.
Lanciato in anteprima e in limited edition in Italia, tra i maggiori mercati del mondo, insieme a Svezia e Danimarca, il Progetto potrà essere implementato anche grazie a partner locali.
L’eyeliner Sprout, al momento disponibile solo in colore nero, è disponibile in edizione limitata e in anteprima mondiale per l’Italia su https://shop.sproutworld.com/
Per piantare la matita e veder nascere dei bellissimi fiori di campo è sufficiente seguire questi semplici passaggi:
1. Usare normalmente la matita fino a che diventa troppo corta per servirsene
2. Piantarla in un vaso con la capsula dei semi verso il basso e leggermente coperta dalla terra
3. innaffiare ed esporre alla luce del sole
Dopo 7-12 giorni, l’eyeliner germoglierà e dare vita ai fiori.
SProut, un’azienda dal cuore green
Fondata nel 2013, SProut distribuisce in 80 Paesi, Italia in testa, e tra i suoi fan annovera anche Michelle Obama e Richard Branson
SProut è stata fondata nel 2013 dall’imprenditore danese Michael Stausholm con la missione di costruire un modo più sostenibile di consumare e produrre a partire dalla vita di tutti i giorni. L’azienda impiega 30 persone con uffici a Copenhagen e Boston. Finora ha venduto oltre 30 milioni di matite da disegno piantabili in più di 80 Paesi.
L’Italia è uno dei maggiori mercati del mondo per Sprout. Uno dei clienti più importanti è l’Arma dei Carabinieri. L’Arma usa le matite SProut come gadget nelle scuole e durante gli eventi su temi ambientali o le convention. Tra gli altri clienti ci sono Enel, Bulgari, Benetton, Coca-Cola, WWF, Marriott, Toyota, McKinsey, New York Highline, Spice and Tea Exchange, IKEA, e alcuni dipartimenti delle Nazioni Unite e della UE con sede in Italia. Ma l’azienda vanta anche alcuni estimatori di eccezione.
E’ il caso ad esempio di Michelle Obama, che vende le matite SProut come merchandise durante il tour del suo libro “Becoming” e di Richard Branson che lascia le matite Sprout come ricordo agli ospiti che hanno soggiornato nel resort di Necker Island. Per maggiori informazioni www.sproutworld.com.
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Dorotea Rosso
Fonte: Ufficio Stampa Angela La Terra
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