Come salvare le vostre piante dalla calura estiva
Il cambiamento climatico sotto gli occhi di tutti di certo non giova alla salute delle nostre piante che, soprattutto in estate, hanno bisogno di molte cure e attenzioni. Le temperature molto elevate di quest’anno mettono a dura prova anche la loro resistenza e sta a noi proteggerle nel modo migliore.
Ecco 4 consigli per tutelare le nostre creature green e farle sopravvivere a solleone e grandine improvvisa. In quest’ultimo caso, l’imperativo è: metterle al riparo.
Salute delle piante, irrigazione
Annaffiare le piante è obbligatorio soprattutto in estate, quando le riserve sono davvero poche. Inutile sottolineare che ogni pianta è un mondo a sé e necessita di cure ben precise. Esistono diversi metodi di irrigazione, anche casalinghi.
Uno fra questi è quello dell’acqua e del vaso: si inserisce uno spessore tra la base del vaso e un recipiente pieno di acqua. Altri accorgimenti, invece, riguardano il materiale del vaso. I vasi in terracotta sono più adatti a trattenere l’acqua e lasciano respirare le radici.
Non dimentichiamo, poi, che è indispensabile annaffiare le piante al mattino o al tramonto, e mai nella parte centrale della giornata, perché si rischia di bruciare le radici.

Attenzione al meteo
La luce naturale è importante per la crescita delle piante. È importante, però, non lasciare le piante esposte alla luce diretta dei raggi solari, specie durante la stagione estiva.
È bene evitare, inoltre, anche l’esposizione a correnti d’aria e la permanenza delle piante vicino alle pareti. La temperatura ideale per le piante è tra i 15 e i 25ºC, e qualsiasi cambiamento improvviso di temperatura non fa bene alle creature verdi: no allo spostamento in ambienti con aria condizionata da altri dove il sole è cocente.
Non esagerare con l’acqua
Acqua sì, ma non troppa: un eccesso di irrigazione può incidere negativamente sulla salute delle piante. Un buon metodo per calcolare la giusta dose d’acqua è quello di basarsi sula temperatura e l’umidità dell’ambiente in relazione alla dimensione del vaso: più è piccolo il vaso, maggiore è la frequenza con cui si deve annaffiare.
Anche la qualità dell’acqua è importante: per limitare i danni del calcare potete aggiungere un goccio di aceto e le piante vi ringrazieranno.

Cambiare vaso
Quando le radici iniziano ad uscire dal vaso, significa che la pianta ha bisogno di maggior spazio: è venuto il momento di rinvasarla, ovvero di cambiare vaso e metterla in uno più capiente.
Questo suggerimento vale tutto l’anno e non solo in estate. Non rimandatelo troppo e fate attenzione al materiale del vaso che deve essere traspirante: preferibilmente ceramica o terracotta.
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