Le loro origini risalgono a 5000 anni fa e l’Afghanistan ne è la culla. Prima viola, poi gialle e infine arancioni, ecco come le carote si sono trasformate in uno degli alimenti più utilizzati in cucina e non solo
Carote nella storia
Se un tempo le carote erano prettamente gialle o viola (molto saporita ma utilizzata solo per sfamare il bestiame), una rara specie arancione arrivò nel diciassettesimo secolo nelle colture olandesi grazie all’abilità degli agricoltori del luogo. Lo scopo era quello di stupire e onorare la Famiglia Orange, una delle più rinomate dell’epoca in quanto promotrice della guerra di indipendenza contro il potere spagnolo.
Grazie a questa coltivazione intensiva e accuratamente selezionata nelle sementi, la carota arancione si diffuse in tutta Europa e, ancora oggi, rimane la più utilizzata e amata in moltissime pietanze.
Già i Romani usavano i semi di carota selvatica per scopi medicinali. Ce lo tramandano gli storici e i medici del tempo, come Plinio Il Vecchio e Galeno, che nel II secolo dopo Cristo, distingue correttamente le carote dalle pastinache, un ortaggio all’epoca molto simile alle carote ma non eguagliabile per i benefici e si menzionano esplicitamente coltivazioni di carote a scopo curativo.
Pare che anche gli antichi egizi e greci le utilizzassero a scopo medico, ad esempio come cicatrizzante. Per arrivare ad essere coltivate e impiegate in cucina, bisogna aspettare però gli arabi che importano l’ortaggio in Spagna. Successivamente, il genio del cuoco di Caterina de’ Medici, renderà le carote alimenti degni delle tavole dei signori.
Carote, le proprietà
Le carote hanno moltissimi valori nutrizionali e, proprio per questo motivo, sin dall’epoca antica vengono associate a qualcosa di buono, nutriente, quasi un premio. Chi si ricorda infatti del famoso detto del bastone e della carota? Inizialmente usato nel senso vero e proprio del termine per incitare gli asini da soma a trainare carichi pesanti e poi utilizzato come proverbio per etichettare la carota come un premio.
Questi ortaggi hanno tutte le caratteristiche di un buon premio proprio per le loro molteplici funzionalità benefiche per il nostro organismo, tra cui:
- Prevenzione delle malattie cardiache in quanto l’assunzione regolare di carote riduce i livelli di colesterolo, fonte principale di disturbi al cuore.
- Riduzione della pressione arteriosa grazie all’alto contenuto di potassio, un vasodilatatore naturale che aiuta ad aumentare il flusso sanguigno e la circolazione, riducendo il carico di lavoro sul muscolo cardiaco. Inoltre le carote sono ricche di cumarina, sostanza in grado di ridurre l’ipertensione e quindi di proteggere la salute cardiovascolare.
- Miglioramento della reazioni del nostro sistema immunitario grazie alle proprietà antisettiche e antibatteriche, basti pensare che sono ricche di vitamina C, sostanza che stimola l’attività dei globuli bianchi.
- Miglioramento della digestione grazie alla ricchezza di fibre che aiutano a mantenere in salute il nostro apparato digerente. Le fibre aiutano inoltre ad eliminare il colesterolo LDL in eccesso dalle pareti delle arterie e dei vasi sanguigni.
- Prevenzione di alcuni tumori grazie al betacarotene, un elemento correlato alla riduzione del rischio di sviluppare diverse tipologie di neoplasie, tra cui il cancro ai polmoni. Grazie inoltre alla grande quantità di fibre, si può ridurre il rischio di cancro al colon di circa il 24%.
- Diminuzione del rischio di degenerazione maculare, piuttosto frequente nella popolazione anziana. Secondo diverse ricerche, consumare più betacarotene comporta una riduzione del rischio di degenerazioni a carico della macula di addirittura il 40%.
- Miglioramento della vista grazie alla vitamina A, che previene inoltre condizioni patologiche a carico dell’occhio.
- Miglioramento della salute orale grazie ai minerali antiossidanti in grado di stimolare le gengive e aumentare la salivazione, sostanza alcalina utile a combattere i batteri e i corpi estranei che possono provocare carie, alitosi e altri rischi per la bocca.
- Riduzione del rischio di ictus sempre grazie al betacarotene.
- Aiuto per tenere a bada il diabete grazie ai prestigiosi carotenoidi che regolano gli zuccheri nel sangue e la quantità di insulina e glucosio utilizzata e metabolizzata dal corpo

Ricetta
Le carote possono essere utilizzate in numerosissime modalità: crude in insalata, bollite, come crema vegetale, come soffritto insieme a sedano e cipolla o semplicemente come centrifuga o in una profumatissima torta. Addirittura, esiste la possibilità di produrre un buon olio per la pelle di mani e viso, rendendola più morbida e setosa.
Tuttavia, qui di seguito vi proponiamo una tra le tantissime ricette in cui viene utilizzata la carota. Ecco per voi, i muffin di carote e mandorle, una buona soluzione sia per colazione che per merenda.
Ingredienti
- 200 gr di carote
- 140 gr di farina di mandorle
- 200 gr di farina 00
- 100 gr di zucchero semolato
- 140 gr di olio di girasole
- 3 uova
- 1 bustina di lievito istantaneo per dolci
Procedimento
Lavate accuratamente le carote, utilizzate un pelapatate per togliere la buccia e grattugiatele finemente. In una ciotola montate le uova con lo zucchero, aggiungetevi poco alla volta le farine e il lievito setacciati. Una volta ottenuto un composto omogeneo e senza grumi, aggiungete le carote e l’olio a filo.
Foderate degli stampini da muffin con pirottini di carta o silicone. Versate poco impasto alla volta avendo cura di lasciare spazio dal bordo dello stampo: i muffin lievitando non dovranno fuoriuscire. Infornate a 180 °C per 20 minuti. Lasciate raffreddare e servite dopo aver spolverizzato con abbondante zucchero a velo.
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Redazione
Fonte immagini: Giphy e Pexels
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