Carne e pesce sì, ma con moderazione. Tutte le indicazioni della dieta flexitariana
La dieta flexitariana è la nuova frontiera dell’equilibrio a tavola: parte dai vegetariani, ma non si identifica totalmente con questo stile di alimentazione, e permette a chi la pratica di non rinunciare, comunque, a carne e pesce. Vediamo insieme quali sono i principi fondamentali di questo regime alimentare.
Dieta flexitariana: di tutto un po’
Il nome è il risultato della composizione di ‘flexible’ e ‘vegetarian’, e definisce, appunto, un vegetarianesimo flessibile. Sì, perché anche se la dieta flexariana, di base, ci orienta verso la rinuncia a carne e pesce, non ce li vieta del tutto.
L’invito, come sempre quando si parla di benessere, è di consumare i cibi con moderazione, senza per forza rinunciarvi interamente, a meno che non vi sia la necessità determinata da patologie o disturbi di vario genere.

Dieta flexitariana, esempio di sostenibilità
Questo regime alimentare vuole essere espressione di sostenibilità: l’alimentazione rientra nelle attività quotidiane dell’essere umano che incidono sull’ambiente, e le scelte che compiamo quando facciamo la spesa hanno un peso sulla tutela del paesaggio che ci circonda.
Scegliere verdura e frutta di stagione, ad esempio, evita la circolazione di mezzi pesanti lungo le strade a grande percorrenza, e anche nelle nostre città riducendo, quindi, l’inquinamento atmosferico. In questo contesto, questa dieta diventa più uno stile di vita che tiene conto della società e dell’ambiente in cui si vive, oltre che della propria salute.
Come si mette in pratica
Sono tre gli elementi da inserire con la dieta flexitariana: oli e semi oleosi, cereali integrali, e vegetali a volontà. I primi sono ricchissimi di vitamine, minerali, antiossidanti ed acidi grassi essenziali Omega-3 ed Omega-6. Possono essere utilizzati come sostituti del sale, e sono inseribili in ogni piatto: dalla pasta al pane, dalle insalate alle macedonie.
Quindi procuratevi semi di chia, girasole, lino, zucca e sesamo, e condite a piacimento quel che volete, senza superare la dose massima giornaliera di 15 gr. Per ciò che riguarda i cereali integrali aiuteranno il vostro intestino a funzionare meglio: grano, frumento, riso, mais, farro orzo e avena sono altrettanto accompagnabili con qualsiasi altro alimento.

Frutta e verdura al centro del regime flexitariano
Li potete condire con del semplice olio di lino, oppure abbinarli a frutta e/o verdura, fresche o cotte, per avere un piatto assolutamente completo, con cui fare colazione o pranzo. Trattandosi di dieta flexitariana, avete la possibilità anche di abbinare un pesce o della carne bianca, sempre facendo attenzione alla frequenza: non più di una volta alla settimana, e preferibilmente a pranzo.
Non è escluso il comfort food: se assunti con moderazione, anche cioccolato, dolci e qualche bicchiere di buon vino aiutano la nostra salute psico fisica. Questo regime dietetico, infatti, tiene conto del vantaggio che deriva all’organismo dall’avere benefici anche a livello psicologico e mentale. Poter assaporare un gusto che ci piace, se fatto con equilibrio, può far bene al nostro corpo e alla nostra mente.
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