La sonda robotica più recente della Nasa, è sbarcata su Marte ieri, lunedì 26 novembre. Il suo nome è InSight ed è partita il 5 maggio dalla base aerea di Vandenberg in California.
L’atterraggio della sonda non è stato semplice: per sette lunghi minuti la Nasa ha affidato la discesa di InSight a sè stessa, in quanto per quel lasso di tempo e spazio, non è stato possibile intervenire direttamente dalla Terra.
Fortunatamente “ammartaggio perfetto” esulta la Nasa. InSight infatti, appena arrivata a destinazione, lancia un segnale unico, un semplice “beep” che significa “missione compiuta!”.
La sonda ha portato con sè una suite di strumenti, molti dei quali provenienti dall’Europa, con l’obiettivo di determinare la struttura interna del pianeta roccioso e installare su Marte un sismometro per rilevare i terremoti, e un sensore termico per misurarne la temperatura interna.
Sarà però effettivamente utilizzabile solo dopo dieci settimane dall’ammartaggio. Dovremo dunque aspettare per avere dei risultati concreti in merito alla “vita” su Marte. Nel frattempo, la Nasa si gode questa vittoria, sperata e meritata.
Redazione
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