13.215 gli ingressi registrati in questi tre giornate, con la presenza sempre più nutrita di farmacisti da tutte le regioni d’Italia, pronti a fronteggiare le nuove sfide e rimanere sempre all’avanguardia operando nella condivisione.
La soddisfazione arriva in primis dal presidente Marco Cossolo, che annuncia un aumento del numero di espositori e partecipanti, portando il nome di PharmEvolution ad una garanzia per gli esperti del settore.
“Oggi, profondi cambiamenti coinvolgono la farmacia, in Italia come nel resto del mondo, dettati dal progresso tecnologico e dalle dinamiche demografiche. È necessario affrontare con coraggio e decisione queste nuove sfide, se si vuole preservare il grande patrimonio di conoscenza che le farmacie custodiscono e renderle protagoniste del nuovo ecosistema della salute che si va definendo. È importante che le soluzioni vengano ricercate in maniera condivisa, mettendo al centro l’interesse di pazienti e consumatori e lavorando in maniera integrata, affinché tutti gli attori della filiera del farmaco e dell’universo della farmacia possano trarne beneficio”. interviene Ornella Barra, co-chief operating officer di Walgreens Boots Alliance.
“Abbiamo fatto un lungo percorso che ci ha visto crescere molto in questi anni – ha detto il presidente di Federfarma Sicilia e ideatore della convention Gioacchino Nicolosi -. Ormai PharmEvolution è diventata una realtà nazionale, a cui Federfarma dà pieno appoggio e sostegno istituzionale. In questi tre giorni abbiamo ascoltato autorevoli esperti del comparto e politici attenti ai temi della salute, proporre le ricette per la sostenibilità della farmacia: il presidente Cossolo ha dato importanti anticipazioni in tema di remunerazione e farmacia dei servizi, il governatore Musumeci ha parlato di ridare dignità al farmacista, dal confronto con la dottoressa Ornella Barra è emersa l’opportunità di avere un nuovo interlocutore piuttosto che un antagonista. È un momento importante per la farmacia e sono contento che da PharmEvolution partano messaggi positivi e nuove sinergie”.

Il farmacista non dovrà più essere una figura fine a sè stessa, ma dovrà coadiuvarsi con i medici specialisti, per offrire al paziente un servizio d’eccellenza. Questa è una della tante prospettive che si sono proposte durante l’evento, insieme alla prospettiva della rete territoriale.
L’affollata maratona di convegni e workshop, che per tre giorni ha spostato a Taormina l’attenzione sul mondo della salute e del farmaco, si è conclusa con il primo convegno dell’Aisfa “L’esperto in affari regolatori: dall’università all’azienda”. Davanti a una nutrita platea di futuri farmacisti, autorevoli esponenti del mondo dell’università, della ricerca e dell’industria, hanno passato in rassegna lo spettro dei possibili sbocchi occupazionali nel campo del regolatorio.
Ai giovani farmacisti di domani, il segretario della Fofi Maurizio Pace, ha ricordato che la professionalità e la preparazione sono la strada maestra per trovare sbocchi occupazionali. “Un farmacista formato è mezzo occupato”, ha sintetizzato Pace con una battuta e ha ricordato che la Federazione ha ideato un portale per far incontrare domanda e offerta di lavoro, un’iniziativa che ha registrato migliaia di contatti e che è stata “copiata” anche da altri ordini professionali”.
Redazione
Fonte: Ufficio Stampa PharmEvolution ©2019 RadioWellness®