
Il Dottor Sorriso ora ti videochiama
E’ partita la campagna “Il sorriso chiama” promossa dalla Fondazione Dottor Sorriso. I piccoli pazienti potranno ricevere la visita del loro amico clown-dottore su smartphone o tablet. Un modo per portare la consueta allegria nella stanze degli ospedali. Ascolta ora l’intervista alla dott.ssa Cristina Bianchi, Direttore della Fondazione Dottor Sorriso: Ricevere la visita di un Dottore del Sorriso in videochiamata. Da oggi si può grazie alla nuova iniziativa della Fondazione Dottor Sorriso che sposta in video gli incontri tra i medici volontari e i piccoli pazienti.
I bambini ricoverati in ospedale, ora più che mai, hanno bisogno di qualche ora di spensieratezza. Per non lasciarli soli, per assicurare la continuità delle attività anche durante l’emergenza Coronavirus, la Fondazione ha lanciato la campagna “Non lasciamoli soli” a sostegno del nuovo progetto “Il sorriso chiama”. Obiettivo: garantire, a distanza e in accordo con gli ospedali in cui la Fondazione è presente, il servizio di Terapia del Sorriso ai bambini che ne hanno bisogno. I genitori potranno prenotarsi online sulla piattaforma “Il sorriso chiama” (link) per ricevere una videochiamata dai Dottori del Sorriso. Basterà inserire i propri dati e il numero di telefono o l’e-mail su cui essere contattati per stabilire data e ora dell’appuntamento. È possibile prenotarsi anche chiamando il numero verde 800 58 77 07 o il numero fisso 02 93796 488 negli orari 9-13 e 14-18. «Con il progetto “Il sorriso chiama” abbiamo voluto rispondere a un’esigenza reale e sentita da tante famiglie con bambini ricoverati in ospedale», spiega Cristina Bianchi, Direttore di Fondazione Dottor Sorriso. “Ridere ha effetti molto positivi sulla psiche dei piccoli pazienti: è scientificamente provato che porti a una riduzione della somministrazione di analgesici, dei tempi di degenza e dei tempi di miglioramento clinico, e a un aumento delle difese immunitarie”. Sono oltre trenta i medici che volontariamente prestano il loro supporto ai piccoli pazienti ricoverati presso altrettanti ospedali in tutta Italia.
Dorotea Rosso
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