Usate nella cucina orientale, wakame e spirulina oggi sono considerate dei super food del futuro
Un recente rapporto di Knorr e WWF-UK raccomanda di consumare una maggiore varietà di alimenti. Gli autori indicano 50 specie vegetali, presentate come cibo di domani. Anche le alghe wakame e spirulina sono considerate dei future food. Scoprine le proprietà e i benefici nel nostro articolo.
Le alghe wakame e spirulina sono dotate di virtù salutari straordinarie perché sono ricchissime di nutrienti e di sostanze che combattono il sovrappeso, l’aterosclerosi, la gastrite, l’osteoporosi, il diabete, le infiammazioni.
Alga wakame e spirulina
Wakame: si tratta di una risorsa molto importante nella dieta dei popoli orientali, grazie al notevole apporto proteico e di sali minerali. L’Undaria pinnatifida – questo il suo nome botanico – fa parte della famiglia delle alghe brune, come l’alga kombu. Si ratta di una famiglia di alghe commestibili appartenenti al genere Laminaria. Cresce spontaneamente fino a 7 m di profondità sui fondali delle aree marine di alcune regioni del Giappone, della Corea e della Cina. Dagli anni ’80 è coltivata anche lungo le coste Bretoni nel nord della Francia. Le fronde più tenere sono seccate e ridotte in polpa per ottenere fogli, da tostare e usare per ricoprire riso o sbriciolare come condimento.
Si deve subito sbollentare per evitare che proliferino batteri e microrganismi, che fermentando e la fanno marcire. Questa procedura serve anche per conferirle anche un più invitante colore verde brillante. Si tratta di un alimento eccellente per una corretta dieta, poiché contiene tutti gli aminoacidi essenziali. Contiene vitamine tra cui quelle del gruppo A, C, E e K; sali minerali come calcio, iodio, selenio e ferro.
Questo carotenoide è considerato molto importante per la sua efficacia nell’eliminazione dei grassi, tenuto conto dell’accumulo di adipe corporeo, in particolare a carico dell’addome (causa di patologie come il diabete senile e le malattie cardiovascolari), ormai diffuso in Occidente a causa di diete ipercaloriche e abitudini alimentari poco corrette. Anche grazie all’alta percentuale di fibre solubili, il suo consumo permette di ottenere un effetto saziante e lassativo che contribuisce a favorire l’azione dimagrante. Quest’alga fornisce anche i lignani, potenti sostanze antiossidanti, utili per contrastare e combattere patologie tumorali.
La presenza del triptofano, inoltre, rende quest’alga una fonte proteica che fa da complemento ad altre fonti vegetali, come i legumi e i cereali. Si tratta, quindi, di un cibo utile da consumare anche all’interno di una dieta vegetariana, proprio per il ricco apporto proteico. Può essere considerata per tutti un vero e proprio ricostituente, consigliabile in caso di insufficienze alimentari o per un aumentato fabbisogno di nutrienti.
Utilizzi in cucina dell’alga wakame
In Giappone è consumata fresca appena scottata ed è una delle alghe più conosciute e consumate. È utilizzata come ingrediente di minestre o zuppe (come quella di miso), in insalata o in abbinamento alle verdure, crude o cotte. Come la kombu, inoltre, può essere aggiunta ai legumi durante la cottura, al fine di renderli più teneri e morbidi. Un piatto a base di queste alghe molto amato e gradito dagli orientali per il tipico sapore delicato e agrodolce, spesso arricchito dall’aggiunta di salsa di soia, è l’insalata di cetriolo e wakame. Questo piatto potrebbe presentare una consistenza e un gusto poco familiari per i palati occidentali.
Ascolta la nostra puntata di Benessere in cucina sul daikon.
Nel mondo occidentale, invece, si trova in commercio soprattutto l’alimento secco, che acquista un sapore più leggero e più gradito a chi non ha particolare familiarità con il gusto intenso delle alghe. È consigliato reidratare l’alga lasciandola in ammollo in acqua tiepida per 20 minuti fino a che non si ripristina l’aspetto frondoso e il colore brillante. In alternativa, è possibile trovarla anche in polvere, soprattutto nel caso in cui si voglia assumere come integratore. Attenzione a non eccedere nel consumo. Da ingredienti per ricette dal sapore orientale wakame e spirulina sono entrate nell’uso comune anche come integratori.
Alga spirulina
La Spirulina (o Arthrospira) è un’alga verde-azzurra originaria di Asia, Africa e Centro-Sud America, dove da secoli viene raccolta e consumata a scopo alimentare e terapeutico. Deve la sua colorazione alla presenza elevata di clorofilla e il suo nome alla caratteristica forma a spirale dei filamenti. Le testimonianze più antiche sull’uso della Spirulina risalgono addirittura a 6000 anni a.C., nelle regioni costiere dell’estremo oriente.

Da una trentina d’anni l’uso delle alghe verdi-azzurre si è diffuso anche in occidente, in virtù delle ormai note proprietà nutrizionali: queste alghe sono infatti ricche in:
- proteine (60-70% in peso)
- vitamine (4% in peso)
- amminoacidi essenziali
- minerali (zinco, selenio, magnesio)
- acidi grassi essenziali (acido linolenico)
- carotenoidi, clorofilla, fitosteroli.
La spirulina viene utilizzata per le sue proprietà legate all’aumento della concentrazione, della lucidità mentale, dell’energia generale), anche se molto spesso si tratta di testimonianze personali, aneddotiche o comunque prive di adeguato supporto scientifico.
Viene considerata ottima come:
- antinfiammatorio
- antiossidante
- immunostimolante e immunomodulante
- ipolipidemizzante (riduzione di colesterolo totale)
- un aiuto nella prevenzione delle malattie cardiache (per effetto sul controllo del colesterolo e della pressione sanguigna), nel trattamento della sindrome metabolica, nella cura dell’anemia da carenza di ferro e un supporto dietetico.
Si trova in commercio in genere sotto forma di compresse o capsule, da sola o in combinazione con altri derivati vegetali come integratore alimentare. La Spirulina, secondo quanto riportato dall’FDA (l’ente governativo americano che si occupa della regolamentazione di alimenti, farmaci e integratori), è generalmente considerata sicura.
Anche wakame e spirulina sono integratori. Raccomandiamo sempre di consultare il proprio medico prima di assumere sostanze considerate integratori alimentari.
Ricette con wakame e sprirulina
Se amate le alghe provate a realizzare un paté di alghe miste con wakame e spirulina: reidratate le alghe e metterle a cuocere per una ventina di minuti in un pentolino con un dito d’acqua. Aggiungete qualche cucchiaio di aceto bianco e di salsa di soia. A questo punto frullate le alghe con qualche cetriolino, capperi, un cucchiaino di olio di sesamo e qualche cucchiaio di pinoli; se il composto è troppo denso, aggiungete un goccio di acqua. Servite su fette di pane, decorando con un po’ di erba cipollina o prezzemolo tritati.
Redazione
Immagine di copertina: Pixabay
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