Era il 1982 quando l’UNESCO promosse la Giornata Mondiale della Danza, una ricorrenza voluta dal Comitato Internazionale della Danza dell’Istituto Internazionale del Teatro per celebrare la nascita di Jean-Georges Noverre, il creatore del balletto moderno
In questo giorno dunque si festeggia una delle discipline artistiche più antiche nonché forme d’espressione altissima
Muoversi al ritmo della musica è un antidepressivo naturale. Ci spinge a percepire il nostro corpo come un’entità unica e armonica formata da mente, cuore e muscoli. Ballare fa sicuramente bene a più livelli come dimostra un recente studio svedese condotto su un gruppo di 112 adolescenti. La danza infatti:
- rafforza i pensieri positivi e l’autostima
- allontana lo spleen adolescenziale
In un periodo storico complesso come quello che stiamo vivendo, l’idea di una liberazione del nostro corpo attraverso la musica rappresenta più di un grande sollievo.
L’istituto internazionale di teatro (ITI), ha scelto il danzatore Friedemann Vogel come ambasciatore per la Giornata Mondiale della Danza del 2021.
«L’arte è un simbolo di libertà e credo che gli artisti di tutte le forme di danza condividano la mia fervida speranza che sarò in grado di celebrare di nuovo la danza molto presto senza restrizioni»
Friedemann Vogel

Giornata Mondiale della Danza, al cinema
Vogliamo celebrare la Giornata Mondiale della Danza segnalando 10 film da vedere sul potere liberatorio del ballo. Non si tratta di una classifica. Eccoli qui.
Billy Elliot
Un bambino scontroso, un padre duro ma dal cuore tenero. E un sogno immenso: diventare un ballerino classico. Ispirato alla vera storia del ballerino Philip Mosley, il film di Stephen Daldry è uno dei più emozionanti racconti sull’amore per la danza. Ambientato in una comunità di minatori britannici negli anni ’80, il film racconta il desiderio di emergere da un contesto sociale durissimo. In cui non c’è spazio per la bellezza. Tranne quella dei sogni di un ragazzo dal talento cristallino.
Cigno nero
Iperbolico film di Darren Aronofsky, Cigno nero racconta la storia di una danzatrice classica, Natalie Portman, premiata con l’Oscar, e del suo delirante viaggio alla ricerca della perfezione assoluta. Che tuttavia la porterà alla pazzia. Da vedere se non altro per la maiuscola prova dell’attrice.
Flashdance
Cult assoluto degli anni ’80, con una radiosa Jennifer Beals, citata anche in Caro diario di Nanni Moretti, il film è una versione pop del mito di Cenerentola. Alex è una ragazza proletaria. Di giorno fa la saldatrice, di notte balla in un locale per uomini. Il suo desiderio più grande? Diventare una danzatrice classica. Per farlo deve superare una durissima selezione che la porterà a studiare in una prestigiosa scuola. Scena memorabile (copiatissima): il provino sulle note di What a feeling di Giorgio Moroder cantata da Irene Cara.
Saranno famosi
Proprio Irene Cara è stata una delle protagoniste del bellissimo film di Alan Parker del 1980 che divenne poi una serie televisiva di grandissimo successo. Protagonisti un gruppo di allievi di un importante liceo artistico di New York. Tutti a caccia di fama.
La febbre del sabato sera
Restiamo a New York e parliamo di Tony Manero, umile ragazzo di Brooklyn che cerca in tutti i modi di divincolarsi da un destino che lo vorrebbe sistemato e con un buon lavoro. Tony vuole solo ballare e lo fa ogni sabato sera in discoteca, dove incontra la donna della sua vita. Colonna sonora epica dei Bee Gees. Un film che ha segnato un’intera generazione. Sarà difficile restare fermi.
Dirty Dancing
I balli proibiti del titolo sono quelli che coinvolgono Baby, adolescente americana degli anni ’60 con tanti ideali nella testa. L’incontro con il ballerino Johnny le farà capire quanto sia ancora lunga la strada verso la maturità. Ma le regalerà un’estate indimenticabile. Epocale. Con tante battute diventate celebri. Una su tutte: Nessuno mette Baby in un angolo.
Footloose
Periodo fertile per i film sulla danza, gli anni ’80 hanno portato ala ribalta anche il bel Kevin Bacon di Footloose che con la sua passione per la danza risveglia dal torpore una comunità di provincia tenuta sotto scacco dal severo reverendo Moore. L’amore però non si può fermare. Né la voglia dei ragazzi di ballare.
Shall we dance?
Delicata commedia romantica con Richard Gere, Jennifer Lopez e Susan Sarandon, racconta della crisi di un uomo di mezza età che una sera, spiando l’attività di una scuola di danza, decide di unirsi alla classe. Conoscerà nuovi amici e un’insegnante che saprà risvegliare l’entusiasmo. L’uomo saprà essere un marito e un padre migliore.
All that jazz
Capolavoro di Bob Fosse vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 1980, racconta la vita di un coreografo (ispirato allo stesso Fosse, rivoluzionario della danza, con un omaggio anche al Fellini di 8 e 1/2) e del suo tentativo di rimanere immortale nonostante la malattia. Il film è una lunga sequela di numeri di ballo straordinari. Da vedere e rivedere.
Ballerina
Chiudiamo la rassegna di pellicole dedicati alla Giornata Mondiale della Danza con un amabile film d’animazione pieno zeppo di buoni sentimenti. Ballerina racconta la storia di Félicie un’orfana che sogna di diventare un’étoile dell’Opera di Parigi. Il percorso sarà un po’ accidentato a causa delle angherie subite per mano della rivale Camille. Ma grazie agli insegnamenti di Odette avrà un esito del tutto positivo. Consigliato ai più piccoli e non solo.
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Francesca Fiorentino
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