Il 6 giugno si celebra la Giornata mondiale del naturismo, un movimento che promuove prima di tutto uno stile d vita
Il naturismo promuove il rispetto verso le persone, gli esseri viventi e l’ambiente attraverso un contatto meno artificioso dell’essere umano con l’ambiente naturale, che può esprimersi anche attraverso la nudità, considerata come una condizione naturale per l’essere umano ma non obbligatoriamente. L’importante per una persona naturista è avere una vita sana, ad esempio alimentandosi con cibi genuini poco trasformati e di produzione sostenibile, praticando attività sportiva all’aria aperta e il suo stare nuda avviene spesso in socialità, sia in spazi privati che pubblici.
L’International Naturist Federation ha stabilito che il 6 giugno ricorre la Giornata mondiale del naturismo. In tale occasione le associazioni naturiste di tutto il mondo organizzano degli eventi per divulgare la filosofia naturista.

Naturismo, uno stile di vita sempre più apprezzato
Secondo recenti stime, i naturisti sarebbero circa mezzo milione in Italia, 20 milioni in Europa, 40 milioni negli Usa. I naturisti si riconoscono nella ormai storica definizione dell’International Naturist Federation: “Il naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, con lo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente”.
Anche l’Italia ha i suoi riferimenti. Realtà come A.N.ITA Associazione Naturista Italiana e FENAIT, Federazione Naturista Italiana che riunisce una decina di associazioni promuovono la presenza di terreni e spiagge Naturiste nel nostro Paese.
Le più conosciute spiagge per naturisti
Sul Ticino vicino Varese
I luoghi per naturisti non si trovano solo al mare, vi segnaliamo in zona Malpensa, nell’alta Lombardia, una spiaggia adatta per chi vuole liberarsi del costume. Basta raggiungere la zona dell’aeroporto e percorrere un tratto di una ventina di minuti fra i boschi che conducono al fiume Ticino. Si arriverà in questa spiaggetta di ciottolato coperta e riparata dagli alberi. Un luogo dove si radunano naturisti, ma anche famiglie con bambini, per godersi un po’ di frescura nelle calde giornate estive.
Capocotta, in Lazio
Si trova a Lido di Ostia, in provincia di Roma, ed è una delle più famose spiagge per naturisti italiane. Veniva frequentata già dagli inizi degli anni ’70 ma è solo dal 2000 che il comune cittadino ha regolamentato il nudismo, in un tratto di spiaggia di ben 250 metri. Si tratta di un’oasi naturalistica della Riserva naturale di Castel Porziano, che offre uno stabilimento attrezzato e un piccolo ristorante. Il manto arenile si presenta fine, le dune sono quelle tipiche della macchia mediterranea e il mare possiede un fondale sabbioso che digrada dolcemente. È facilmente raggiungibile in macchina e in autobus dalla Capitale.

In Toscana
Il comune di Viareggio ha da poco autorizzato la quinta spiaggia naturista della regione ufficializzando l’area denominata Lecciona. La spiaggia storica è quella di San Vincenzo con la spiaggia conosciuta come Nido dell’Aquila, situata in mezzo al verde parco naturale di Rimigliano, è facile da trovare ed arrivarci. Comoda anche per chi viaggia con i bambini, è dotata di un parcheggio grande e di altri servizi. E poi ci sono Aquarilli all’Isola d’Elba, il Sassoscritto e la Calignaia a Livorno. Una regione che ha intuito l’enorme portata del naturismo sia per quanto riguarda la filosofia di vita sia per incentivare un turismo che in Spagna, Grecia, Francia e Croazia fa girare ingenti capitali.
Lido le Morge, in Abruzzo
È la prima spiaggia per nudisti del Mar Adriatico e la quinta area istituita in Italia per la pratica libera del naturismo. Lido le Morge si trova a Lago Dragoni, nel comune di Torino di Sangro, in provincia di Chieti.
Il nome Morge deriva dal dialetto abruzzese, che indica il sasso, la roccia, lo scoglio. La spiaggia è infatti composta da grandi ciottoli e numerose scogli che affiorano dal mare trasparente. La spiaggia dorata si sviluppa per 150 metri.
Spiaggia del Troncone, in Campania
A Marina di Camerota, splendida località del Cilento, si trova la spiaggia del Troncone. Non ci sono servizi, dovrai quindi organizzare la tua permanenza con quello che ti occorre. La sabbia è grossolana, mischiata a ciottoli e piccoli sassi. La zona è in totale riservatezza, in quanto anche la spiaggia, oltre a non essere per nulla attrezzata, è nascosta da un piccolo promontorio roccioso.
Pizzo Greco, Calabria
Aperta da maggio a settembre, la spiaggia nudista di Pizzo Greco è una delle più longeve per istituzione in Italia, dato che è nata nel 1984. Si trova nell’area marina di Capo Rizzuto, una delle riserve marine più estese di tutta la nazione. È un luogo incantato, selvaggio, delimitato da una natura rigogliosa, un manto sabbioso e un’acqua cristallina che si affaccia sul Mar Ionio. Nelle vicinanza puoi trovare alcuni stabilimenti balneari attrezzati e chioschi-bar.
Torre Salsa, in Sicilia
Torre Salsa in provincia di Agrigento è una delle spiagge più antiche dell’isola ed è facilmente raggiungibile. Si trova a 3 km da Siculiana, all’interno di una riserva naturale. Sempre all’interno di una riserva, a Cattolica Eraclea, tra la foce del fiume Platani e Capo Bianco, si trova un’altra spiaggetta, impetuosa e suggestiva, frequentata da naturisti.
Eloro, in Sicilia
Nella splendida cornice della Val di Noto, si raggiunge la spiaggia di Eloro. Ci troviamo a nord della famosa Riserva naturale di Vendicari, raggiungibile dall’uscita Noto della Siracusa-Gela. Bisogna percorrere un tratto a piedi, di circa 300 metri, all’interno della riserva. Dopodiché si arriva alla spiaggia. Lo spettacolo che ti troverai davanti sarà quello di soffici dune sabbiose, condite da acqua pulilta, trasparente, e lo sfondo della vegetazione tipica della macchia siciliana.
Sardegna
Dopo “Piscinas” e “Porto Ferro”, arriva la terza spiaggia naturista autorizzata in Sardegna. Si tratta di “Is Benas”, lungo la costa centro occidentale dell’Isola, in provincia di Oristano. Un lungo arenile sabbioso con alle spalle grandi dune e la più estesa pineta costiera artificiale della Sardegna. Il luogo è famoso come “la spiaggia delle conchiglie” per il gran numero di bivalvi spiaggiati che la rendono unica.
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Redazione
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