E’ la fiducia il tema portante dell’edizione 2021 di TTG, la fiera per la promozione del turismo mondiale in Italia che si chiude oggi a Rimini
Circa 700 i buyer da oltre 40 Paesi che hanno preso parte al TTG 2021, per questa edizione tornato in presenza dopo lo stop a causa dell’emergenza sanitaria. L’edizione numero 58 si è presentata affiancata da SIA Hospitality Design – il Salone Internazionale dell’Accoglienza e SUN Beach&Outdoor Style – il Salone B2B di riferimento per il mondo dell’outdoor, degli stabilimenti balneari e dei campeggi.
L’evento è organizzato da Italian Exhibition Group.

La pandemia ha stravolto l’idea di viaggio, da un lato confermando l’importanza di questa forma di cultura che non è solo svago e relax ma è soprattutto momento di conoscenza profonda e dall’altro impendo nuove forme di viaggio, più consapevoli e sostenibili.
Indipendentemente dal prodotto scelto si afferma la richiesta di competenza, empatia, tracciabilità della filiera, cura per l’ambiente e per la persona.
Elementi non più trascurabili, su cui si costruirà la fiducia del turista.
#BUSINESS#FEELING#HOSPITALITY#EMPATHY
Fanno la loro comparsa termini che forse solo una nicchia di viaggiatori associava alla vacanza. Ecologia, green, sostenibilità, consapevolezza, ambiente oggi sono fondamentali nella scelta della destinazione e delle modalità di permanenza.
E di questo gli operatori tengono conto nell’offerta.
#ESSENCE #SERENITY #CONNECTION #SLOW
La fiducia ha rimesso in moto il turismo: è questo il messaggio dal TTG Travel Experience di Italian Exhibition Group.
“Il tema della fiducia è fondamentale e deve basarsi sui numeri – ha esordito il ministro del Turismo Massimo Garavaglia inaugurando l’evento. Nel 2021 cresciamo del 6% del Pil e un altro 4% l’anno venturo, che ci porterà a riassorbire questi due anni di pandemia. Ma il turismo, per l’Italia, può tranquillamente arrivare al 20% del Pil, l’importante è organizzarsi e programmare. Nel Pnrr i fondamentali ci sono, anche per il digitale, e poi ci sono i due miliardi per la qualità del sistema ricettivo, che dovrebbero andare in Consiglio dei ministri venerdì”.

“L’Italia ha bisogno di normalità, i turisti torneranno – ha assicurato il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – Per il 2022 bisogna attuare un piano di ristrutturazione, dopo un anno in cui per gli alberghi è mancata la componente intercontinentale dal Far East e Russia. Le imprese hanno perso circa il 70% del fatturato. Siamo il primo Paese in Europa per numero di alberghi, 33 mila hotel e 1,3 milioni di camere. L’unica cosa che bisogna fare è ristrutturare e dare aiuti selettivi in base al fatturato”.
Turismo open air
Spazio, libertà, sicurezza, sono le necessità dei turisti italiani e stranieri che scelgono il nostro Paese per godere di vacanze all’aria apert nei campeggi e nei villaggi. Nel 2021 si registra finalmente un aumento di visitatori rispetto al 2020. Sono i numeri della fiducia, presentati da FAITA Federcamping.
Un comparto, quello del turismo, pronto alla ripartenza e che dalla pandemia ha saputo trarre gli spunti per reinventarsi.
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Dorotea Rosso
Fonte: ufficio stampa TTG
Fonte immagini: Pexels
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