Nella Giornata mondiale del cioccolato che si celebra il 7 luglio celebriamo uno degli alimenti più amati al mondo
Le origini
Il cioccolato ha origini molto antiche ed è da sempre considerato il cibo degli dei per le proprietà preziose contenute negli alberi di cacao. Le più grandi piantagioni si trovano attualmente in centro e sud America, nel continente africano, nell’ovest del Camerun, in Congo, in Nigeria e in Costa d’Avorio. Nell’estremo est dell’Asia la coltura del cacao è abbastanza recente ed è realizzata in grandi piantagioni e in piccole proprietà, come accade in Malesia e in Nuova Guinea.

In Europa e in Italia, il cacao arrivò solo nel 1500, dopo la spedizione in America di Cristoforo Colombo, il quale non ci pensò due volte a riempire gran parte delle sue caravelle.
Le proprietà del cioccolato
Il cioccolato, soprattutto con un alta percentuale di cacao, può essere un ottimo alleato di molte funzioni per il nostro organismo. E’ stato dimostrato infatti che, le maggiori proprietà del cioccolato possono favorire in primis le attività di cuore e cervello in quanto alimento ricco di proteine, vitamina B e serotonina, aiutando dunque la stimolazione del muscolo cardiaco e, al contempo, a produrre l’energia necessaria per le funzioni neurali e quindi la concentrazione.
Se dunque avete bisogno di un po’ di carica prima di una sessione di studio o dovete tenere una conferenza importante, un pezzettino di cioccolato sarà un ottimo aiuto.
Il cacao svolge anche un’azione antiossidante e anti-depressiva. Non per questo, è stato denominato più volte come il “cibo degli dei” proprio perché, appunto, porterebbe degli effetti positivi immediati sul tono dell’umore, sul livello di ansia e stress, in particolar modo se assunto nella forma di cioccolato fondente.
Molto utile per chi pratica attività sportiva o, semplicemente, per chi necessita di qualche riserva di energia in più. Il cacao infatti, è considerato anche un grande fattore energetico.
Il recente studio della University of Birmingham sui benefici del cioccolato
Un recente studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, si è basato sull’analisi degli effetti di una bevanda a base di cacao e arricchita con flavonoidi, antiossidanti naturali presenti anche nel cioccolato nero, ma abbondanti soprattutto in frutta e verdura.

Condotto da esperti della University of Birmingham, lo studio mostra che dopo aver consumato il drink a base di cacao arricchito di flavonoidi, i partecipanti presentano ottimi risultati dopo essere stati sottoposti a prove mentali, specie se queste ultime sono molto complicate e nonostante i ricercatori abbiano ridotto la concentrazione di ossigeno nell’ambiente dell’esecuzione dei test. Secondo quanto evidenziato con la risonanza magnetica, i flavonoidi agiscono migliorando circolazione sanguigna e livelli di ossigenazione del cervello. (ANSA)
Cioccolato sì, ma con moderazione
Attenzione però a non esagerare, il cacao contiene anche caffeina che, in certi soggetti, può provocare nervosismo o disturbi di insonnia. Sconsigliato anche per i bambini al di sotto dei 3 anni in quanto potrebbe provocare allergie, come anche per le mamme che allattano al seno. Da evitare per chi soffre di ernia iatale.
Amare o odiare il cioccolato? La risposta è amare senza mezzi termini, ma con delle accortezze. Perché se è vero che un pezzetto di cioccolato non ha mai fatto male a nessuno, è pur vero che deve essere preferibilmente di buona qualità e senza zuccheri inutili.
“Raccomando di scegliere un cioccolato con almeno l’85% di cacao perché vuol dire che solo il 10% è zucchero. Scegliete un cioccolato fondente amaro, insomma”, afferma la dottoressa Simona Chialastri biologa nutrizionista presso INI – Istituto Neurotraumatologico Italiano e docente all’Università degli studi di Roma Tor Vergata.
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