Ne esistono tantissimi tipi, e ognuno con azioni specifiche diverse: i prodotti per lo scrub che aiutano a mantenere giovane e sana la pelle.
Lo scrub, come funziona
Può essere definito come un particolare trattamento dermatologico e cosmetico necessario all’esfoliazione dello strato più superficiale della pelle, quello a contatto con gli agenti esterni e quindi più esposto a possibili danneggiamenti. Sole, freddo, vento, inquinamento sono elementi che, in qualche modo, aggrediscono la pelle, che va protetta e rinnovata.
Solitamente, i prodotti esfolianti sono costituiti da particelle solide all’interno di un liquido cremoso che, una volta applicate sull’epidermide e massaggiate, svolgono un’azione di tipo meccanico, asportando le cellule morte e stimolando il naturale processo di rinnovamento dello strato superficiale.

Gli effetti dello scrub e quando va fatto
L’esfoliazione con lo scrub aiuta a conferire alla pelle un aspetto più levigato, compatto e luminoso, e quindi giovane. Allo stesso tempo attua una pulizia profonda dell’epidermide, proteggendola da infezioni batteriche e acne.
E’ importante non eccedere nell’uso, e scegliere la sera come momento ideale per praticarlo, soprattutto per il viso.
Con il processo esfoliante, infatti, da una parte si eliminano le tossine, dall’altra si aprono i pori della pelle, esponendola all’azione di agenti esterni. Ecco perché sarebbe importante non farlo di mattina, prima di uscire di casa o prima di utilizzare il make up, per evitare di irritare la cute nel corso della giornata.
La frequenza varia a seconda del tipo di pelle e dall’età: in una pelle giovane è possibile applicare l’esfoliante anche due volte a settimana, perché l’epidermide è più elastica e forte e risente in misura minore della, seppur lieve, aggressività del prodotto. In pelli più mature, o pelli acneiche, il trattamento va effettuato una sola volta alla settimana: nel primo caso perché si rischia di sensibilizzare la cute, nel secondo perché è possibile che una frequenza maggiore dell’esfoliante porti ad un acuirsi del problema legato all’acne, anziché ad una riduzione.

A cosa serve lo scrub
Questi procedimenti hanno lo scopo di rivitalizzare l’epidermide, stimolando il corretto turnover cellulare, e permettendo alla pelle di “respirare”. Gli ingredienti degli esfolianti consentono di rimuovere le cellule morte e le impurità che si depositano in superficie, stimolando la microcircolazione negli strati sottocutanei.
Dopo lo scrub, la pelle riacquista la sua naturale luminosità ed è pronta a ricevere le sostanze funzionali presenti nei prodotti di cosmesi che si utilizzano per idratarla e nutrirla.
Da cosa è composto lo scrub?
Ogni prodotto è costituito da una base cremosa e da una componente abrasiva.
Quest’ultima è composta da micro-granuli o polveri di origine naturale, fatti da noccioli di frutta polverizzati, avena, farina di mandorle e zucchero di canna. Sempre nella parte esfoliante, è possibile che alcuni prodotti contengano anche elementi minerali come il silicio o il caolino. E’ importante che ogni trattamento contenga anche principi nutrienti.

Lo scrub per il corpo
Il momento ideale per fare il trattamento sul corpo è durante il bagno o la doccia. Il prodotto va applicato preferibilmente sulla pelle umida e va massaggiato con piccoli movimenti circolari dal basso verso l’alto: dai piedi ai fianchi, dalle mani verso il cavo ascellare. Talloni, ginocchia, gomiti e spalle devono essere massaggiati in modo deciso, mentre occorre essere più delicati sulle zone più sensibili come il seno, il décolleté e l’interno coscia.
Una procedura che richiede tempo, e che va praticata preferibilmente la sera. Successivamente all’utilizzo dell’esfoliante, e dopo aver eliminato ogni parte del prodotto, sarebbe buona abitudine applicare una crema o latte nutriente e idratante, ancor meglio un olio. Levigata e rinnovata, la pelle riceverà con più facilità le sostanze benefiche presenti nel prodotto.
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Redazione
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