Come avrete potuto leggere in diversi articoli o constatare sicuramente voi stessi, ridere, ancor più se a crepapelle, è qualcosa che fa davvero bene al nostro corpo.
La risata, oltre che
nutrire il cervello, libera sostanze che hanno una funzione benefica sul
sistema immunitario; favorisce inoltre la
circolazione e l’ossigenazione del sangue, permettendo in questo modo ai tessuti di rigenerarsi.
Ridere aumenta anche la produzione di
endorfine, provocando un effetto positivo e d’impatto sul
tono dell’umore, migliorando non solo il rapporto con gli altri ma anche con noi stessi.
Il sorriso è oggi sempre più raro
La società di oggi purtroppo, tende ad omologare la maggior parte delle persone in un contesto di
razionalità pura, dovuto ad una serie di stereotipi ed alla convinzione che ridere, o
esprimere apertamente sentimenti legati alla felicità, siano riconducibili alla poca credibilità o serietà dell’individuo. Niente di più sbagliato!
Moltissime sono le
iniziative che adottano la risata come “medicina” per casi clinici, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Nell’ultimo decennio infatti, si è sviluppata una vera e propria
terapia del sorriso, detta anche “
clown-terapia“, usata in molteplici contesti socio-sanitari e particolarmente adatta per i bambini.
Il “far ridere” purtroppo non fa sparire la malattia, ma, secondo dati statistici, aiuta notevolmente il
recupero e la
reazione alle terapie anche su pazienti gravemente malati.
Redazione
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